DOMENICA 17 APRILE ALLE ORE 18.30, PER LA RASSEGNA "ATELIER", AL TEATRO NUOVO VA IN SCENA
"FRAGILE"
un progetto di Licia Amarante e Antonella Valitutti tratto da Four Portraits of Mothers e da Annie Wobbler di Arnold Wesker. Con Bernadette Landi - Marika Mancini - Rosita Speciale.
Con la partecipazione della piccola Carlotta Costantino. Voce fuori campo Antonella Valitutti. Disegno grafico ed elementi di scena Ciro Pero. Disegno luci Licia Amarante e Lucio Del Mastro.
Regia
Licia Amarante Antonella Valitutti
Biglietti - intero € 10 - ridotto studenti 15/22 anni € 8
Info e prenotazioni: tel. 3474016291 - 089 220886
Per accrediti stampa contattare il 377 9969033
Note di regia
Nel 1982, l’inglese Arnold Wesker pubblica alcuni dei ritratti femminili più interessanti della drammaturgia del ‘900. Prolifico drammaturgo che dagli anni ’50 domina le scene inglesi e non solo con il suo “teatro radicale”, Wesker non ama definirli monologhi, ma one women plays: Ruth (woman as unmarried mother) , Stephanie (woman as abandoned mother), Naomi (woman as mother who never was) e l’eccentrica scrittrice Annabella Warthon (da Annie Wobbler) ci raccontano le loro storie. Spaccati di vita e di realtà intensi e profondi. Vite di donne alle prese con la maternità, l’amore, la scoperta di sé, la conoscenza, i fallimenti, la vecchiaia. Ironiche e divertenti. Forti ma fragili. Sì, come fragile è il contenuto di alcune scatole di cartone da maneggiare con cura, per evitare che esso si rompa, che si spezzi.
Da questa premessa è partito il nostro lavoro.
Ruth e sua figlia, Stephanie e l’amore di tutta una vita, Annabella e la sua tagliente scrittura ed infine l’anziana Naomi, l’ultima storia di questo progetto, che abbiamo voluto affidare all’interpretazione di tutte e tre le attrici, ci parlano della loro fragilità.
In effetti sono ‘intimi comizi femminili’ rivolti ad interlocutori assenti o immaginari o lontani, nient’affatto partecipi della complessità di questo mondo interiore in perenne subbuglio che non manca di una punta di english humor.
La messa in scena, giocata sulla chiusura degli ambienti e sull’incombenza degli elementi scenici sta a sottolineare questo aspetto tipico delle donne: la capacità di prendere e prendersi in giro anche nelle situazioni più dolorose o complesse.
Il contenuto delle parole di queste donne è FRAGILE. Maneggiatelo con cura.
(Licia Amarante e Antonella Valitutti)