Giorgio Rossi in "Alma"

Pubblicato da staff teatro 17/03/2016

DOMENICA 20 MARZO ALLE ORE 18.30 IL DANZATORE E COREOGRAFO GIORGIO ROSSI  INTERPRETA

                                                                       "ALMA"

Un mix di luci, suoni e parole che fanno vibrare la performance che fonde danza, clownerie e interpretazione vocale. Con il movimento si percorrono i significati attribuiti alla parola “anima”. Fondamentali ed evocativi oggetti di scena sono i libri, da cui scaturisce la forza della poesia incorniciata da musiche più moderne costumi di uso quotidiano che via via prendono connotazioni diverse a sottolineare i cambi di stato d’animo o lo scorrere inarrestabile del tempo.

Coreografia e interpretazione: Giorgio Rossi
Luci e fonica:Alessia Massai, Mara Cugusi, Emanuel Rosenberg costumi: Giorgio Rossi
Produzione: Sosta Palmizi

BIGLIETTI: 10 euro. Info e prenotazioni: tel. 089.220886 - 347 4016291

 Dice Giorgio Rossi su "Alma":

“Nel 1984 nasceva il mio primo assolo "Questo e quell’altro".
Il mio quarto assolo Alma, partendo da una poesia di Pablo Neruda, tocca sentimenti forti come l’amore, la solitudine e la sensazione della morte. Alma, che in castigliano significa “anima”, contiene nel suo suono: alba, animale, arma, Karma, calma, labbra, larva, rabbia, lacrima, lamento, lontano, ..." (Giorgio Rossi)


Rassegna Stampa
E’ un’Alma ballerina, va dove la porta il gesto, una musica, il verso del poeta. Si presenta, illuminata dall’alto, in giacca e pantaloni scuri, come assorta in una sua meditazione interiore.Poi si scuote, cade, si alza, scivola, rotola, afferra l’aria, disegna l’elettrocardiogramma di un cuore impazzito.
Nico Garrone, La Repubblica

Alma guarda negli occhi la vita. Con ironia e umorismo Giorgio Rossi non ha paura di pronunciare parole-tabù come felicità, vita e morte. Il coreografo e danzatore milanese [...] non ha paura neanche di dirsi felice.
Pier Giorgio Nosari, L’eco di Bergamo

Un mix psichedelico di luci, suoni e parole fanno vibrare la performance di Giorgio Rossi, artista poliedrico che fonde danza, clownerie e interpretazione vocale. Con l’uso del movimento cerca stavolta di rendere universali i possibili significati che, al giorno d’oggi, vengono attribuiti alla parola “anima”
Francesco Balestri, KlipTeatro

 

GIORGIO ROSSI - BIOGRAFIA

Come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor , Brook , Bausch , Carlson …) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 25 anni‚ hanno lavorato oltre 300 danzatori e non‚ che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza Europee o hanno fondato propri gruppi e alcuni dei quali oggi, fanno parte dell’Associazione. Con i suoi spettacoli sta girando il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento‚ di cui fa uso. Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell’immaginazione. La sua danza‚ è fatta di un’energia organica che auspica lo porti sulle scene ancora per molto. In questi anni collabora con artisti di altri campi‚ come: P. Fresu‚ B. Bertolucci‚ T. Guilliam‚ S. Benni‚ P. Turci‚ L. Poli‚ S. Benni‚ D. Riondino‚ P. Rossi‚ Banda Osiris‚ G. Mirabassi‚ M. Rabbia‚ M. Baliani‚ F. De Luigi e tanti altri; partecipa come danzatore autore nella trasmissione VIENI VIA CON ME di R. Saviano e F. Fazio e nel 2012 crea una coreografia originale per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera dal titolo CIELO DI MARZO. E’ docente presso l’Accademia internazionale d’arte drammatica “Vittorio Gassman” e‚ in collaborazione con lo stesso Teatro Quirino‚ collabora a progetti d’integrazione sociale attraverso laboratori e la creazione di spettacoli tra cui VIAGGIO FANTASTICO DALL’IPERSPAZIO‚ prodotto nel 2012. Durante l’Arezzo Wave Love Festival cura la direzione artistica‚ insieme a Raffaella Giordano‚ della sezione Danza Wave all’interno della quale entrambi lavorano.

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